Negli ultimi anni la prevenzione dell’ictus da fibrillazione atriale ha ricevuto un notevole impulso grazie a terapie innovative particolarmente sicure ed efficaci. Gli anticoagulanti orali diretti o DOAC grazie alla caratteristica di avere ampia finestra terapeutica stanno infatti consentendo di trattare pazienti particolarmente fragili che in passato con grande difficoltà ricevevano una adeguata terapia anticoagulante orale. Il progressivo invecchiamento della popolazione ci pone nuove sfide ed i clinici sono spesso chiamati a decidere di fronte a pazienti sempre più fragili e comorbidi. Insufficienza renale, diabete mellito, obesità, patologie oncologiche concomitanti, accompagnano i nostri sempre più “grandi anziani” e rendono complessa la decisione su come ridurre al meglio il rischio ischemico gestendo adeguatamente il rischio emorragico nel paziente fibrillante.
La letteratura più recente conferma la grande opportunità che questi trattamenti offrono in particolare nei pazienti più complessi e fragili; Purtroppo è ancora presente una vera e propria inerzia terapeutica, forse frutto di una ancor insufficiente conoscenza delle recenti evidenze sui DOAC e che ne ostacola l’adozione nella pratica clinica.
Il progetto intende quindi avvalersi del contributo di specialisti che hanno maturato un’esperienza significativa nell’utilizzo di questi farmaci per valutare la rilevanza, l’impatto e l’applicabilità delle evidenze presenti in letteratura e definire linee di indirizzo condivise. A tal scopo sarà messa a disposizione dei partecipanti nelle settimane che precedono l’incontro la letteratura selezionata dal responsabile scientifico per una attenta analisi.
Durante il webinar l’interazione fra i partecipanti sarà garantita anche tramite una sessione interattiva Pigeonhole con sondaggi e domande a risposta multipla che analizzeranno l’opinione dei partecipanti in diretta, per impostare al meglio la sessione di discussione.