Il disturbo bipolare è un disturbo complesso, eterogeneo e ricorrente, associato con un alto tasso di comorbilità e di mortalità, caratteristiche che si riflettono nella necessità di identificare un precoce e adeguato trattamento farmacologico.
Il Disturbo Bipolare è caratterizzato da frequenti ricadute che causano una significativa compromissione della qualità della vita dei pazienti e importanti ripercussioni sul piano dell’adattamento socio-familiare e lavorativo.
Tuttavia, la gestione terapeutica di questi pazienti è spesso problematica, sia perché la diagnosi viene formulata spesso in ritardo di anni dall’esordio dei sintomi nella metà circa dei casi, sia per l’elevato tasso di comorbilità con disturbi d’ansia e disturbi da abuso di alcol e sostanze, che interferiscono negativamente con il trattamento, sia per la scarsa coscienza di malattia, l’incostante adesione alle cure e la persistenza di sintomi residui in una percentuale elevata di soggetti.
Data la natura cronica e ricorrente del disturbo e l’alto rischio di suicidio, uno degli obiettivi principali del trattamento è la prevenzione delle ricadute; risulta pertanto essenziale instaurare un trattamento di mantenimento a lungo termine. A tale proposito le linee-guida internazionali per il trattamento del Disturbo Bipolare raccomandano l’utilizzo di stabilizzatori dell’umore, sia in monoterapia sia in associazione.
Dalla pubblicazione dei primi trial clinici negli anni 60 e 70, il litio è stato il trattamento standard di mantenimento per più di quattro decadi, e rappresenta ancora oggi lo stabilizzatore dell’umore che dispone di maggiori evidenze di efficacia nel trattamento preventivo del DB.
Sarà ora disponibile la formulazione a rilascio prolungato che permette ai pazienti trattati con litio di ottenere livelli plasmatici di picco inferiori a quelli del rilascio immediato e pertanto minori effetti collaterali.
L’evento intende realizzare, in modalità interattiva con confronto e scambio tra i partecipanti, un update clinico sui trattamenti a disposizione con un focus particolare sul litio e sulla nuova formulazione a lento rilascio, al fine di delineare la tipologia di paziente appropriati per questo farmaco.