IL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO NELL’ANZIANO: ASPETTI INDIVIDUALI E FAMILIARI

Quando ci si prende cura di un anziano, in associazione ai sintomi cognitivi, ci si trova di fronte alla gestione di problematiche legate a cambiamenti di personalità e alla sfera affettiva, quali ansia e depressione, per cui è necessario ricorrere a terapia farmacologica. In associazione a tale sintomatologia, secondariamente al quadro neurologico, è possibile osservare comportamenti aggressivi, anche in situazioni che non prevederebbero tali reazioni. L’aggressività può declinarsi sia verso aspetti verbali che fisici. Questa tendenza a reagire in maniera aggressiva può accentuare gli aspetti negativi del carattere o farne emergere di nuovi. In altri casi, questi comportamenti consentono al familiare di prendere consapevolezza dell’esordio di un eventuale disturbo. Partendo da queste premesse, è possibile affermare che tale sintomatologia debba prevedere una poliedricità e condivisione degli interventi: all’interno del convegno si tratterà degli aspetti farmacologici, degli strumenti che concernono la presa in carico infermieristica e un particolare focus sulla dimensione del caregiver, dalla relazione di attaccamento tra quest’ultimo e il familiare, al sostegno di cui il familiare può beneficiare nella gestione dell’anziano che manifesta comportamenti aggressivi.

Questionario ECM di valutazione