Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano una delle sfide più appassionanti e critiche in medicina. Sicuramente tra queste vanno ricordate l’asma e la BPCO, malattie respiratorie croniche invalidanti ad elevato consumo di risorse sanitarie che quotidianamente giungono all’ osservazione del medico.
Solo le acquisizioni scientifiche degli ultimi anni, tuttavia, hanno portato ad una più approfondita conoscenza delle caratteristiche cliniche e fisiopatologiche dell’asma e all’identificazione di meccanismi che consentono di identificare differenti sottogruppi di pazienti con precise caratteristiche (fenotipi o endotipi). Il riconoscimento che l’asma è una malattia eterogenea si sta traducendo in un mutamento dell’approccio terapeutico. Infatti, dalla terapia uguale per tutti i pazienti asmatici indipendentemente dalla presentazione clinica (fenotipo) adottata fino ad alcuni anni fa, si sta passando ad un approccio personalizzato, con terapie specifiche di ogni tipo e gravità di asma.
La BPCO rappresenta un grave e crescente problema sanitario a livello mondiale, come confermato da numerosi studi epidemiologici. Il decorso è ingravescente ed è caratterizzato da episodi di riacutizzazione che necessitano spesso di frequenti accessi al pronto soccorso e di ricoveri ospedalieri. Questo comporta una progressiva limitazione dell’autonomia del paziente con conseguente deterioramento della qualità di vita.
Esistono diversi fattori di rischio, alcuni individuali, altri di origine ambientale. Tra i fattori individuali, ci sono molti geni che si ritiene possano essere associato all’ insorgenza della Bpco. Al momento i dati più significativi in proposito sono quelli relativi al deficit di alfa1- antitripsina.
Le strategie di intervento consistono soprattutto nell’individuare precocemente i pazienti definendone la gravità, ottimizzare il trattamento farmacologico ed il medico di medicina generale gioca un ruolo fondamentale per una diagnosi precoce.
Una corretta e precoce diagnosi combinata ad un approccio progressivo alla terapia farmacologica ci permette di ottenere un controllo dei sintomi e quindi della malattia, una miglior qualità di vita.
In questi pazienti con patologie croniche respiratorie è estremamente importante la continuità del trattamento terapeutico. Le nuove strategie sono rivolte proprio ad una maggior aderenza alla terapia necessaria per programmi di trattamento e protocolli di cure condivisi.
Il programma del corso è strutturato per puntualizzare tematiche che il medico di medicina generale affronta quotidianamente in ambulatorio e vengono proposti gli strumenti più efficaci per impostare una corretta diagnosi e terapia delle malattie delle vie aeree.