In tema di DD, sono moltissime le aree su cui non vi è accordo a livello scientifico, a partire dalla definizione stessa: nonostante il crescente corpo di evidenze di letteratura e gli avanzamenti nelle conoscenze riguardanti aspetti biologici, come una possibile base comune neuroanatomica e neurofunzionale dei due ordini di disturbo, questa tematica è stata ignorata o negata per anni. Il termine “doppia diagnosi” (dual diagnosis) è stato coniato per la prima volta negli anni ’80 e nel corso del tempo sono stati usati molti altri termini per lo stesso concetto: “tossicodipendenti con disturbo mentale”, “disturbo duale” (dual disorder), “disturbi concomitanti” (co-occurring disorders – COD) per approdare a quello di : “comorbidità” (comorbidity) (Deady, et al., 2014;). Molto in voga in tempi recenti, questo ultimo termine risulta però confondente, poiché usato sia per identificare altre patologie organiche concomitanti, sia perché si riferisce meramente ad una associazione nel tempo, ma non stabilisce una relazione causale, che invece rappresenta la ricchezza terminologica della DD. Bisogna considerare inoltre che alcuni studi usano il termine “doppia diagnosi” per riferirsi a qualsiasi disturbo mentale concomitante, mentre altri lo limitano al disturbo mentale "grave", che include schizofrenia, disturbo affettivo bipolare e disturbi della personalità (Todd, et al., 2004). Dal punto di vista della clinica psichiatrica è indispensabile giungere a personalizzare le terapie e utilizzare adeguatamente le innovazioni farmacologiche: Il tutto deve prevedere interventi psicoterapeutici e psicoeducazionali che agiscano anche sul contesto relazionale in cui vive il paziente.
Questo convegno nasce da un urgente bisogno di migliorare il collegamento in rete tra i servizi di Salute Mentale e delle Dipendenze Patologiche per occuparsi di DD e creare nuovi modelli di intervento integrati, clinici, farmacologici e normativi, ponendo attenzione ad un approccio globale alla persona, vista nella assoluta singolarità ed unicità della sua identità e della sua storia.