I disturbi affettivi, cognitivi e fisici nella seconda metà della vita mantengono un triste primato in termini di prevalenza e impatto a livello globale. Un ulteriore aumento è stato osservato di recente per le difficili condizioni sociali, mediche ed economiche imposte dal periodo della pandemia e dalla crisi energetica patita soprattutto dai più disagiati. Queste condizioni richiedono sempre maggiore considerazione per il loro enorme impatto sociale, sanitario, personale, familiare e per l’incapacità del solo SSN a fronteggiarne le conseguenze che si riflettono sulle dinamiche famigliari e su quelle del tessuto sociale allargato.
Obiettivo della giornata di formazione è fornire una panoramica sullo scenario della longevità tra ricerca e pratica clinica da diverse prospettive, medica, sociologica e psicologica.
Verranno presi in esame dati originali provenienti da studi clinici relativi alle questioni di inquadramento diagnostico medico, psicologico e sociale che deve includere una disamina delle problematiche non solo sul piano clinico ma anche sociale, esistenziale e psicopatologico.
SI esaminerà l’impatto combinato dei disturbi psichici e dei deficit cognitivi sul caregiver e sulla società in generale, ponendo particolare accento sul concetto di stigma ed ageismo.