Una serie di studi epidemiologici ha chiaramente documentato che una buona parte dei disturbi psichiatrici insorgono nell’adolescenza o nella prima età adulta. Gli esordi psicopatologici che colpiscono molti giovani durante la loro attività scolastica o lavorativa necessitano pertanto di un riconoscimento precoce e di un adeguato supporto psicoterapico. Tuttavia, nei casi in cui la gravità della condizione clinica, come nei gravi disturbi dell’umore o nelle manifestazioni psicotiche, richieda un intervento terapeutico tempestivo si rende necessario anche l’impiego di trattamenti psicofarmacologici. Se, infatti, è doveroso considerare i possibili rischi dovuti all’esposizione a questi farmaci, bisogna anche tenere conto dei rischi che gravi disturbi psicopatologici possono comportare per un giovane paziente, per i suoi familiari e per le sue relazioni sociali scolastiche e lavorative. In questa fascia di età, pertanto, l’uso di psicofarmaci deve essere sempre associato ad interventi psicoterapici individuali o sistemici e deve prevedere da parte dello psichiatra una valutazione dei rischi-benefici del tipo di farmaco che si decide di impiegare, del dosaggio da utilizzare e della durata del trattamento. L’uso dei trattamenti farmacologici, soprattutto in fasce di età come l’adolescenza e la prima età adulta, richiede di fatto maggiore cautela prescrittiva ed una buona conoscenza della letteratura psicofarmacologica disponibile in questo ambito.
In questo seminario di aggiornamento saranno presentate e discusse una serie di tematiche riguardanti gli esordi psicopatologici in adolescenza ed età adulta e le diverse strategie terapeutiche a breve e lungo termine disponibili per il loro trattamento.