GESTIONE DEL PAZIENTE CARDIOPATICO: DAL PRONTO SOCCORSO AL RIENTRO A DOMICILIO

La patologia cardiovascolare è una delle principali cause di mortalità e morbidità nei pazienti che si presentano in ospedale. L’inquadramento del paziente cardiopatico che accede al Pronto Soccorso è molto delicato e il riconoscimento tempestivo della sindrome coronarica acuta consente l’immediata attivazione dei percorsi urgenti dedicati, inclusa l’Emodinamica. Il timing della coronarografia dipende da molteplici fattori, tra cui la presentazione sulla base del tratto ST e il profilo di rischio, E da ciò dipende anche l’appropriata terapia antiaggregante e anticoagulante da somministrare. Di recente, inoltre, la TAC coronarica ha assunto un ruolo fondamentale come possibilità diagnostica alternativa alla coronarografia in caso di sospetta patologia coronarica. Il trattamento della cardiopatia ischemica non prevede solo antitrombotici e procedure interventistiche, infatti nuovi farmaci per il trattamento del diabete sono risultati efficaci anche nel prevenire recidive di eventi cardiaci maggiori quali infarto e scompenso, sia nei pazienti diabetici che non diabetici. Altro cardine del trattamento del paziente cardiopatico è il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare tra cui la pressione arteriosa con farmaci di associazione e tecnologie innovative come la denervazione renale e il trattamento aggressivo della “dislipidemia” con politerapia e inibitori del recettore PSCK9.Al termine del percorso di ricovero del paziente cardiopatico, si apre il capitolo del rientro a domicilio con il passaggio di consegne alla medicina territoriale e alla riabilitazione che svolgono il difficile compito di affiancare, seguire e supportare il paziente cardiopatico nell’iter diagnostico-terapeutico extra-ospedaliero e di ripresa delle attività sociali, lavorative e funzionali. Infine, la cardiopatia non è appannaggio esclusivo della disciplina cardiologica, ma coinvolge sempre più spesso altri specialisti come il Chirurgo, l’Anestesista e l’Oncologo, poichè tale paziente soffre anche di altre patologie acute e croniche. Ecco che diventa indispensabile un approccio multidisciplinare per ottimizzare la gestione del singolo in termini di rischio operatorio, di sanguinamento, di eventi cardiovascolari e di terapie adiuvanti specifiche. Scopo del corso è il confronto e la condivisione trasversale tra specialisti nell’affrontare il paziente cardiopatico ischemico pluripatologico e la sua complessità in termini di percorsi diagnostici, terapeutici e di follow-up.

08.30    Registrazione partecipanti

08.50    Saluti delle autorità e introduzione al corso. (E. Zilli – N. Simioni)

Sessione 1 - Quando il paziente si presenta In PS con dolore toracico e sospetta cardiopatia ischemica

Moderatori: Bozzoli - Verlato

09.00    Inquadramento del Paziente e quando chiamare il Cardiologo (M. Serafini – Pronto Soccorso)

09.15    La valutazione cardiologica (M. Siciliano - Cardiologia)

09.30    Applicazioni, vantaggi e svantaggi della TC coronarica (C. Rettore - Radiologia)

09.45    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

Sessione 2 - Gestione del paziente in reparto di Cardiologia

Moderatori: N. Simioni – S. Pontarollo

10.00    Valutazione del profilo lipidico e nuove opzioni terapeutiche (A. Battocchio – Medicina)

10.15    Valutazione del profilo glicemico e nuove opzioni terapeutiche (A. Filippi - Medicina)

10.30    Ottimizzazione del controllo pressorio: quali opzioni terapeutiche e non? (F. Saladini - Cardiologia)

10.45    Nuovi farmaci per lo scompenso cardiaco (C.N. Chilelli - Medicina)

11.00    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

11.30    Coffee break

Sessione 3 - Strategie invasive e farmacologiche nella sindrome coronarica acuta

Moderatori: G. Povolo – P. Turrini

12.00    Quando fare la coronarografia? Indicazione e timing (P. Buja - Cardiologia)

12.15    La rivascolarizzazione coronarica (A. Schiavo - Cardiologia)

12.30    Gestione della terapia antitrombotica in fase acuta (M. Facchin – Cardiologia)

12.45    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

13.00    Lunch

Sessione 4 - Il paziente cardiopatico e oncologico

Moderatori: T. Sava – G.M. Frigo

14.00    Dalla terapia oncologica alla spettanza di vita (T. Sava - Oncologia)

14.15    Cardiotossicità e follow-up clinico-strumentale (C. Miceli - Cardiologia)

14.30    Gestione della terapia anticoagulante (S. Barbar – Medicina)

14.45    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

Sessione 5 - Il paziente cardiopatico che deve andare a chirurgia

Moderatori: G. Di Gregorio – V. Fiscon

15.00    Il rischio anestesiologico preoperatorio e durante l’intervento (M.G. Fraccaro - Anestesia)

15.15    Il rischio chirurgico: tipologia di intervento e sanguinamento (M. Zuin - Chirurgo)

15.30    Valutazione del rischio cardiologico preoperatorio e gestione della terapia antitrombotica

(G. Totaro - Cardiologia)

15.45    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

Sessione 6 - Il paziente con cardiopatia ischemica rientra al domicilio

Moderatori: S. Donazzan – P. Merola

16.00    Avvio alla riabilitazione Cardiologica (F. Saladini - Cardiologia)

16.15    Quando la terapia di rivascolarizzazione non basta 

16.30    Gestione della terapia antiaggregante e anticoagulante nel lungo periodo (P. Turrini - Cardiologia)

16.45    Discussione sugli argomenti precedentemente trattati

17.00    Chiusura lavori (P. Buja – F. Saladini – R. Verlato)

Questionario di valutazione ECM online