Il benessere curativo dovuto alle terme e alle sue acque è iniziato intorno al V secolo a.C.
Ippocrate, nel primo trattato di medicina della storia dedica ampie parti dello studio agli effetti igienici e curativi delle acque termali e il benessere sull'organismo umano. Dai balnea, punti di lavaggi e rinfresco per tutti i viaggiatori, durante l'Impero Romano le terme conobbero un enorme sviluppo tanto che iniziarono la realizzazione degli stabilimenti termali che diventarono nel tempo veri e propri luoghi di incontro socio-culturale. Le sorgenti geotermali a cui si dedicarono studi perché sono ricche di sali minerali e sostanze benefiche per l'organismo nascono in zone generalmente vulcaniche da una frattura della superficie terrestre, da cui fuoriesce acqua riscaldata fra i 35 ° e i 37 °C. Le acque geotermali vantano numerose proprietà perché sono ricche di sali minerali e sostanze benefiche per l'organismo.
È a inizio ‘900 che si arriva a una svolta fondamentale sulla ricerca per le specificità delle acque minerali grazie alle nuove acquisizioni in campo chimico-fisico e fisiopatologico atte a evidenziare la sede e il meccanismo d'azione delle acque stesse. Molto importante fu anche lo studio condotto sui fanghi per interpretarne le caratteristiche chimico-fisiche e terapeutiche.
Il connubio ottimale fra tecniche riabilitative post infortunio del corpo e della mente e centro termale è diventato sempre più stretto determinando un iter a volte indispensabile per quel equilibrio psico fisico che gli atleti devono raggiungere per il massimo rendimento.