L’attuale disponibilità di molecole ad azione recettoriale complessa e con differenti modalità di somministrazione sta conducendo a un potenziale superamento delle “classi farmacologiche” tradizionalmente intese, ed apre la possibilità di interventi mirati a differenti dimensioni della sofferenza psicopatologica. In un’epoca in cui il servizio sanitario è chiamato in modo crescente a rispondere circa l’appropriatezza prescrittiva dei trattamenti – largamente formalizzata in base alle diagnosi categoriali – la specificità delle competenze e l’autonomia del terapeuta prescrittore possono trovare rinnovato spazio nell’ambito di una medicina di precisione centrata sul paziente. Questo processo passa, da un lato, attraverso un’approfondita conoscenza della farmacopea e delle relative evidenze nella real-world practice e, dall’altro, dalla valorizzazione della psicopatologia come strumento principe di orientamento all’interno dell’attività clinica. Lo scopo del presente convegno è quello di approfondire e discutere le più recenti evoluzioni del rapporto tra la farmacopsichiatria e la caratterizzazione psicopatologica di quadri clinici ad elevata complessità.