SCOMPENSO CARDIACO: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE DALL'OSPEDALE AL TERRITORIO

Lo scompenso cardiaco è una malattia cronica e progressiva che rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica nel mondo per frequenza, morbilità, mortalità e impatto sui Servizi Sanitarie. Rappresenta, inoltre, una delle principali patologie nella popolazione ed è in aumento in ragione del progressivo invecchiamento. Oggi possiamo tentare di trovare una possibile soluzione, sia alla gestione del crescente carico assistenziale che alle complesse problematiche generate dallo scompenso cardiaco, in un approccio integrato multidisciplinare. Un fattore critico nella gestione dello scompenso cardiaco è rappresentato dalla molteplicità di professionisti sanitari coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico di questa sindrome: medici di medicina generale (MMG), medici di emergenza, cardiologi ospedalieri e territoriali, internisti, nefrologi, medici palliativisti e team di Cure Palliative, personale infermieristico ambulatoriale ospedaliero e territoriale, servizi infermieristici domiciliari, medici di laboratorio. Si sente pertanto più che mai la necessità di integrazione delle conoscenze e delle diverse competenze nella gestione della "cronicità". Abbiamo a disposizione trattamenti farmacologici di provata efficacia, validati da trial controllati su ampie casistiche; alla terapia farmacologica si associa anche la possibilità di trattamento elettrico con defibrillatori e dispositivi per resincronizzazione cardiaca.  Esiste inoltre la possibilità, per i pazienti con dispositivo cardiaco impiantabile (ICD, PM), di essere controllati attraverso sistemi di monitoraggio remoto in grado di dare informazioni su una serie di parametri integrati con opportunità di modifiche terapeutiche in rapporto all’evoluzione clinica del paziente. La terapia farmacologica e la terapia elettrica non devono essere considerati trattamenti alternativi, ma complementari, con effetto sinergico; la loro implementazione nella pratica clinica richiede certamente conoscenze e integrazione fra gli specialisti che collaborano nella gestione clinica del paziente. Infine un importante aspetto che vorremmo trattare riguarda le cure palliative. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce le cure palliative (CP) come: “un approccio che migliora la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie che affrontano i problemi associati a patologie ad evoluzione infausta, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza, attraverso l’identificazione precoce e la valutazione accurata e il trattamento del dolore ed altri problemi, fisici, psicosociali e spirituali”.

08.00     Registrazione

08.30     Benvenuto ai partecipanti - Dr. Rubboli, Dr.ssa Ricci Lucchi

08.45     Scompenso cardiaco: ottimizzazione della terapia farmacologica: dalla dose target a... I quattro pilastri della terapia farmacologica - Dr.ssa Giulia Ricci Lucchi

09.05    Esiste un continuum nella sindrome cardio-renale-metabolica? - Dr.ssa Maria Simona Termine

09.25    La sinergia fra farmaci e device elettrici: implicazioni pratiche - Dr.ssa Francesca Pesce

09.45    Chi è il paziente con scompenso cardiaco non ricoverato in cardiologia - Dr.ssa Vittoria Bevilacqua

10.05     Problemi aperti clinico-organizzativi lungo il decorso del paziente con scompenso cardiaco: dagli episodi acuti alla frase cronica ai quadri end-stage le cure palliative - Dr. Matteo Moroni

10.35     Discussione

10.55    Coffee break

11.15     Ambulatorio scompenso: gestione integrata medico-infermieristica - Infermiere Susi Ceroni, Chiara Ceroni

11.30     Il punto di vista del paziente seguito dall' ambulatorio scompenso - Infermiera Susi Ceroni

11.45     Lo scompenso cardiaco fra ospedale e territorio: il difficile problema del referral: Tavola Rotonda dei Medici di Medicina Generale - Moderatori: Dr.ssa Bazzocchi, Dr.ssa Cilla, Dr.ssa Ricci Lucchi,

12.05     Discussione

12.15     Considerazioni conclusive

12.30     Termine dei lavori

Questionario online di valutazione ECM